Turku 15 marzo 2019
Il varo tecnico della Costa Smeralda è stata un’emozione particolare.
Ho volato dal sole primaverile di Napoli al freddo e neve di Helsinki ho percorso la strada innevata fino a Turku costeggiando il fiume Aura completamente ghiacciato per andare al varo di una nave da crociera che mentalmente colleghiamo alle vacanze ed all’estate.
Siamo in tanti piccoli gruppi provenienti da diverse nazioni d’Europa e per prima cosa partecipiamo alla presentazione della nave, la nuova ammiraglia di Costa Crociere, da parte di Ian Meyer CEO di Meyer, Neil Palomba direttore generale di Costa Crociere, Gabriele Altana ambasciatore italiano in Finlandia.
Indossiamo i caschetti Meyer e ci spostiamo a vedere la nave dal vivo e non solo nei filmati. Scendiamo in pullman nel dry dock asciutto, salvo pozzanghere e mucchi di neve ghiacciata e possiamo osservare ammirati ed impressionati la nave in secco.
La nave è alta ed imponente come un gigantesco grattacielo d’acciaio, ma con una base ristretta che cresce con l’altezza. Impressionanti le due enormi eliche a poppa, ma anche tutto lo spettacolo della nave in generale. Non si vorrebbe più andar via di lì, ma occorre procedere con la cerimonia e ci invitano a muoverci.
La nave vista da sotto è davvero enorme, d’altronde sarà la nuova ammiraglia di Costa con i suoi 337 metri di lunghezza, 42 metri di larghezza, 20 ponti e potrà portare 6.522 passeggeri e 1.678 persone di equipaggio, ci sono navi di altre compagnie più grosse, ma per Costa è certamente molto grande.
Si torna su ed usciti fuori dal dry dock ci poniamo davanti la prua della nave dove Tom Degerman (direttore del cantiere) ci saluta, mentre l’ansia del varo cresce in tutti noi e viene dato il via alle operazioni di varo.
Un colpo di cannone è sparato da cannonieri in uniforme storica e poi vengono aperte a mano le valvole dai tecnici e dai manager di Costa e Meyer. Il getto dell’acqua, proveniente dal mare vicino che è coperto di lastre di ghiaccio, comincia energicamente a fuoriuscire, ma il tempo di riempimento sarà di oltre 10 ore, per cui non potremo vederlo pieno e quindi non vedremo la Costa Smeralda galleggiare. Bisognerà tornare su questa nave ad ottobre per il varo e l’inizio delle sue crociere.
Tornando verso Helsinki ho avuto modo di porre qualche domanda in privato a Neil Palomba e mi ha raccontato che lui, che è potuto salire a bordo, è rimasto particolarmente impressionato dalla vista di poppa da “Piazza di Spagna”. Si tratta di una zona realizzata con una gradinata estesa su tre ponti molto spettacolare ed ancora di più lo sarà con la vista della scia in navigazione. Altra novità molto particolare e stimolante è il “Colosseo” che sarà un teatro a 360° a centro nave e realizzato su tre livelli. Allo stesso modo ci sarà “Trastevere” la piazza a prua della nave, sempre nell’ottica di porre il “Bel paese” al centro dell’attenzione.
Abbiamo parlato poi del nuovo motore a carburante GNL gas naturale liquefatto, il combustibile fossile più “pulito” al mondo. Si tratta di un gas naturale usato allo stato liquido (prevalentemente metano) e sarà usato in navigazione ed in porto. Dopo Aida Nova è la seconda nave ad usarlo e l’unica italiana. L’iniziativa è di portare le navi da crociera ad essere luoghi di vacanze ecosostenibili. Nell’ottica di inquinare poco ci sono anche molte iniziative di Costa Crociere verso il #plasticfree,ossia nessun uso a bordo di piatti, bicchieri e posate di plastica usa e getta, la sostituzione fatta già da anni delle cannucce in plastica con quelle biodegradabili e anche l’assenza di prodotti con microparti in plastica nelle SPA. Resta in corso di risoluzione la problematica delle bottiglie di plastica dell’acqua minerale, che Costa sta affrontando con i produttori per avere bottiglie di ecoplastica, non essendo praticabile l’uso di sole bottiglie in vetro, ma il problema è ancora aperto.
Altra importante iniziativa di sostenibilità è la riduzione di sprechi alimentari che, con varie azioni intraprese, ha già ridotto del 50% questi sprechi. In più c’è la collaborazione di Costa Crociere con Fondazione Banco Alimentare Onlus che permette il recuperoed il riutilizzo a fini sociali delle eccedenze alimentari prodotte a bordo delle navi da crociera. Il progetto consente la raccolta del cibo preparato, ma non servito, nei ristoranti delle navi e la sua distribuzione ad organizzazioni locali che forniscono assistenza a persone in difficoltà. Molti porti si stanno attivando per questa iniziativa, dopo il primo che è stato quello di Savona e poi si è reso operativo il porto di Marsiglia ed ora sono cinque i porti italiani.
È giusto che il mondo delle navi da crociera divenga più ecosostenibile e in questo Costa Smeralda è un grande passo avanti, si dovrà però continuare su questa strada senza esitazioni.