La moda in crociera

Amici crocieristi, ben ritrovati!

Ci troviamo all’interno della Galleria Cavour, in una rinomata boutique nel centro di Bologna per presentarvi qualcosa di inedito qui a Crocieristi.it ma che sicuramente attirerà il vostro interesse.

interview

Vogliamo proporvi un interessante intervista per esaminare in maniera del tutto particolare il mondo della moda e nello specifico il modo in cui ci si dovrebbe abbigliare durante una crociera.

Tema per niente facile questo, in quanto le tendenze in fatto di moda sono in continuo mutamento e lo smarrimento che ne consegue fra noi è notevole.

Non avremo la pretesa certo di dettar legge, ma vorremmo soltanto dare suggerimenti utili a coloro che sono alla ricerca di ispirazione o di consigli.

Cerchiamo di fare il punto della situazione in compagnia di una giovane stylist bolognese, con la moda nel sangue, Francesca Zaganelli, elegantissima e sorridente più che mai quest’oggi, insieme a noi.

Fransceca

Ciao Francesca e benvenuta!

Ciao a tutti e grazie per l’invito.

Francesca è una stella emergente nel suo campo ma nonostante ciò collabora di già con alcune prestigiose riviste di moda e con studi fotografici come La Parisienne e l’InfraRed Studio Lab.

Ho avuto modo di guardare meravigliata la sua nuova collezione. Collezione che, secondo me, è espressione per il bello e per il bel vestire e nonostante il suo stile scivoli talvolta in linee moderne e in tratti un tantino dark, affonda le radici comunque nelle caratteristiche del made in Italy.

Modellini bisModellini 3Fransceca 2

Francesca, ci puoi dare una tua definizione di eleganza?

Faccio mie alcune considerazioni di Franca Sozzani, Direttrice di Vogue Italia, la quale spiegava che l’eleganza non dipende molto da ciò che indossiamo, o dagli abbinamenti più o meno azzeccati, ma piuttosto dal nostro modo di porci, dagli atteggiamenti, dalle movenze; attraverso questi ultimi è possibile intravvedere quanto e se una persona sia elegante. L’eleganza vera, alla fine non è quella appariscente ed ostentata, ma quella “bella e discreta” che si sposa meglio con il “proprio essere.

Eleganza

Ricollegandoci a quanto affermato, posso chiederti un consiglio di stile da condividere con i nostri utenti?

Bisognerebbe imparare a dosare bene i capi e gli accessori con colori e abbinamenti, soprattutto osare ed essere ironici con le calzature e le borse.

Ricordate comunque, che lo stile è qualcosa di individuale, unico e riconoscibile.   Stile significa costruirsi un guardaroba, integrarlo, scegliendo quello che è più coerente con il proprio gusto, non sostituirlo a ogni stagione, proprio perché lo stile è trasversale, passa attraverso il tempo e non sa che farsene dell’imperativo del tutto nuovo, sempre nuovo.  Molte volte un capo firmato non ti starà bene per forza, bisogna essere sempre oggettivi e non lasciarsi prendere troppo dalle follie del mondo della moda, quando si indossa qualcosa con cui ci si sente a proprio agio può essere costata anche 10 euro che si fa più figura che con qualcosa che non sentiamo nel nostro stile.

 

E qual è l’errore più grave che si potrebbe commettere vestendosi?   Spesso si pensa che i vestiti ci stiano male perché siamo grasse, o perché abbiamo troppo seno, o perché i polpacci siano troppo sottili. Si pensa che basterebbe dimagrire, o modificare il nostro corpo per far si che, magicamente, ogni  capo cada alla perfezione, come alle modelle.          Cosa ne pensi?

L’errore più grave che si potrebbe commettere vestendosi è quello di non guardarsi obiettivamente allo specchio, di sbagliare le proporzioni, indossare una giacca troppo corta o troppo stretta, una cintura che accorcia, un colletto che ingoffa.                                           Bisognerebbe scegliere i modelli che valorizzano e che vanno d’accordo con il nostro corpo, non il contrario.

Ad esempio, un paio di chili in più non sono un problema. Ma ricordate che non è assolutamente d’aiuto stringere la cintura e sperare che un vestito stretto possa rendere più magro un corpo robusto. Ma la maggior parte delle persone fa l’errore di provarci.                                     E‘ meglio lasciar perdere!

1 2

 

Anche le “pinces” ai pantaloni, ad esempio, sono una pessima idea, perché gonfiano inutilmente, soprattutto il corpo formoso di una donna.

E cosa fare per nascondere con dolcezza la pancetta? Provate con una giacca ricercata leggermente imbottita alle spalle. Vi assicuro che può fare miracoli e attirerà l’occhio di chi la osserva proprio dove non dovrebbero guardare, cioè al centro del corpo.

Se siamo un pochino bassi bisognerà, invece, allungare l’aspetto del proprio corpo indossando un giusto abbigliamento. Meglio indossare un abito monocolore anziché un completo, in quanto la continuità di colore crea una linea verticale. Le donne potranno allungarsi ancora di più con una coda di cavallo alta o uno chignon abbellito con degli strass o dei piccoli fiori.  Anche le scarpe con un po’ di tacco possono ovviare al problema.

L’uomo potrà indossare un particolare cappello o gli stessi occhiali da sole posti sulla testa. Capito come funziona?

 

Certo, certo, caspita. E per quanto riguarda le figure alte e magre, cosa ci consigli?

Se si ha un fisico alto e magro è meglio evitare tutto ciò che allunga ulteriormente la forma. Niente abiti con le spalle imbottite che darebbero un aspetto da spaventapasseri. Bene i pantaloni senza “pinces”, le camicie avvitate. Quando l’occasione è abbastanza informale si può passare dall’abito al completo, poiché lo spezzarsi dei colori tra la parte superiore e la parte inferiore accorcia visibilmente la corporatura. Bene anche le ballerine o stivali a metà polpaccio.

 

Dopo questa breve introduzione, entriamo nel vivo di ciò che è l’argomento principale di questa intervista. Parliamo di come vestirci a bordo di una nave.

Francesca, so che oltre ad essere un stella emergente nel campo della moda, hai avuto modo di viaggiare a bordo di qualche nave, vero?

Alla luce della tua esperienza, sia come passeggera che come stilista, ci puoi dare qualche dritta su come vestirci nelle varie occasioni e nei vari ambienti delle navi.

 

Si, certamenteGuarda, a bordo delle navi l’abbigliamento varia dal casual al formale. Durante il giorno o per le escursioni a terra sono preferibili un abbigliamento comodo e capi sportivi, senza per questo, tralasciare il buon gusto.

Escursioni Escursioni2

Per le attività sul ponte si consigliano scarpe basse antiscivolo, per ovvi motivi e un abbigliamento da spiaggia che dovrà essere accompagnato da un copri-costume o un pareo per le signore e da una tshirt per gli uomini, in caso ci si rechi nei ristoranti a buffet o quelli attigui l’aria piscina.

A questo proposito, volevo ricordare che alcune compagnie nonostante premettano che l’ospite debba sentirsi a suo agio, puntualizzano che, ad esempio, le magliette senza maniche, gli infradito, i berretti e i jeans strappati non sono ammessi nei ristoranti principali.

 

Per quanto riguarda l’abbigliamento serale, la maggior parte delle compagnie di crociera prevede tre opzioni: casual, informale ed elegante.

casual

Durante la serata Casual gli ospiti possono indossare un tipo di abbigliamento più informale, disinvolto, se così si può dire. Andranno bene i jeans per entrambi i sessi, accompagnato da un golfino o una maglietta, scarpe comode, come ad esempio, mocassini e ballerine.

 

 

Per la serata Informale – qui l’abito può essere anche uno spezzato con o senza cravatta, per gli uomini. Le donne, si sa, hanno più scelta. In questo tipo di serata potranno indossare anche uno spezzato costituito da una gonna o un pantalone, con una camicia o una casacchina a fantasia; è sempre bene arricchire il look con della bigiotteria.casual

 

 

 

 

 

 

 

 

Infine abbiamo la serata Formale o serata di Gala che è un evento che crea non pochi disagi in chi non è abituato ad una mise in stile Hollywood, ma dove il dress code propone lo smoking o abito scuro con cravatta per gli uomini e l’abito da sera o da cocktail per le signore.

 

FormalFormalFormal man

Durante le tre tipologie di serata è sempre bene portare con sé un pullover o uno scialle per proteggersi dagli sbalzi di temperatura tra gli ambienti interni della nave, provvisti di aria condizionata, e l’esterno.

Un’altra cosa che mi sento di consigliare è che per le escursioni in cui sono previste visite ai luoghi di culto è sempre bene abbigliarsi in modo consono, con ginocchia e spalle coperte. Non sono ammesse le magliette scollate, minigonne e capi simili.

 

Al casino è richiesta sempre la giacca? Chiedeva qualche nostro utente.

L’eleganza è d’obbligo e, anche se non vedrete gli smoking a la James Bond, è richiesto un abbigliamento consono ed adeguato e sono assolutamente vietati: scarpe sportive e infradito, pantaloncini corti, divise ed uniformi (anche religiose).

Negli Stati Uniti invece molti casino sono ormai delle vere e proprie attrazioni turistiche ed è per questo che ci si può veramente vestire come si vuole.

Ma su una nave è diverso!

 

Ultimamente comincia a prendere piedi la tendenza della crociera free-style, soprattutto quella proclamata dalla Norwegian Cruise Line, dove ci si può abbigliare come si vuole. Ci sai dire qualcosa a proposito?

Freestyle choice2

Si, senz’altro è un nuovo modo di fare ed interpretare la crociera: niente formalismi, quindi, o dress code, ma organizzazione flessibile che si adatta a stili e ritmi personali. Nessun orario prefissato a cena o a pranzo, nessun obbligo del tavolo con gli stessi commensali e nessun must per gli abiti di gala. Per cui massima libertà di indossare ciò che più si desidera. Massima libertà ai giovani, liberi di restare in jeans e maglietta per mangiare una pizza al buffet. Ma non crediate che l’eleganza e la raffinatezza manchino a bordo, soprattutto da parte di signore e coppie che, comunque, la sera sfoggiano abiti molto belli, che non potrebbero indossare nella vita di tutti i giorni.

 

Bene, concludiamo qui questo breve excursus sul mondo della moda in crociera, con i dovuti ringraziamenti.

In primis ringraziamo Francesca Zaganelli per essere stata qui con noi, per averci dedicato una buona parte del suo prezioso tempo e soprattutto per averci dato degli ottimi consigli.

Grazie a voi e speriamo di vederci a bordo di qualche nave e perché no, anche in occasione di qualche crociera di gruppo. A presto!

Lo speriamo davvero, magari potrai, in questo modo, darci di persona qualche lezione di moda, perché no?

Un doveroso ringraziamento va anche a Dora Drybanska, la Store Manager per averci ospitati in questa magnifica location piena di luce e di fascino. Un doveroso grazie anche al nostro cameraman Massimo, sempre gentile e disponibile ed infine un grazie a tutti voi per averci seguito.

Per ora è davvero tutto! Grazie e arrivederci a presto. Ciao!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fine prima parte

Autore: Concordia

Condividi questo post su

Invia un Commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Protected by WP Anti Spam