Costa Deliziosa: La ripartenza 14 20 sett 2020
Quando ho saputo che Costa avrebbe ripreso a navigare mi è venuto immediatamente il desiderio di salire a bordo per conoscere e capire che tipo tutela avrebbe avuto compagnia verso gli ospiti in una situazione così complessa e quando è arrivato l’invito a Crocieristi.it non ho potuto certo rifiutare.
Divido questo mio resoconto in due parti, la prima finalizzata ad esporre tutte le numerose “tutele” messe in atto da Costa e la seconda per raccontare brevemente le sensazioni circa questa esperienza decisamente “unica”.Costa si è impegnata molto per tutelare la sicurezza degli ospiti e del personale di bordo, loro, a bordo, l’hanno definita una “bolla” di protezione per tutta la nave durante la crociera e le soste in porto. I protocolli adottati possono apparire ad un primo impatto un po’ limitativi, in realtà sono studiati per garantire la massima sicurezza.
Cominciamo dall’inizio.
Appena si arriva al terminal si consegnano i bagagli e si viene invitati ad accomodarsi in una saletta dove, dopo aver rilevato la temperatura corporea, il personale sanitario effettua il ‘tampone”. Di fatto consiste nell’introduzione nel naso di un “cotton fioc” per eseguire l’analisi. La sensazione è di avere solletico prima in una e poi nell’altra narice, alcuni hanno lo stimolo di starnutire, nulla di particolarmente fastidioso.Si prosegue nella sala di attesa dei risultati. Si deve sempre stare con la mascherina; a Bari, dove ci siamo imbarcati il 14 di settembre faceva veramente caldo, la sala di attesa è climatizzata e sono disponibili bevande a scelta. Ricevuto il parere del tampone, ci vuole circa un ora, si proseguono le operazioni di imbarco.
A bordo:
La prima regola è che a bordo va sempre indossata la mascherina al chiuso e anche all’aperto sui ponti, qualora non possa essere mantenuta la distanza di sicurezza e che vanno sanificate le mani ad ogni occasione.
Gli ascensori con portata di 18 persone sono ridotti alla portata di solo 4 persone, a terra, sul pavimento, sono ben visibili i segnali di dove collocarsi ai quattro angoli della cabina. Nei saloni, corridoi, pianerottoli di fronte agli ascensori, sono collocati dei dispensatori automatici di liquido disinfettante.Tutte le cabine sono sanificate.Gli addetti alla pulizia delle cabine hanno set di pulizia, spugne e panni relativi ad ogni singola cabina così da garantire la massima sicurezza. La nave viaggia con una occupazione massima del 60% rispetto alle condizioni normali, questo per garantire al massimo il distanziamento ed evitare assembramenti.
I ristoranti hanno molti meno tavoli e lo spazio tra i commensali è notevole. Il buffet ha servizio al tavolo, esattamente come al ristorante.
Il menù è consultabile avvalendosi di un lettore qcode ( per ridurre il rischio di infezione tramite supporti cartacei), per cui occorre prendere un po’ di pratica con il proprio smartphone…magari ci vuole un po’ di pazienza ma si riesce tranquillamente. Il personale, in ogni caso, è sempre pronto ad aiutare i meno informatizzati.
C’è in programma di stampare un quantitativo di menù cartacei usa e getta per i clienti meno smart; lo scopo della compagnia è ridurre al minimo il contatto con gli oggetti.
Nel ristorante le due porte sono state destinate una all’ingresso dei commensali è l’altra all’uscita dal ristorante.
Per il buffet l’ingresso è solo in corrispondenza del gruppo centrale di ascensori, mentre si può uscire anche dall’uscita di poppa.
Gli ospiti vengono accompagnati ai tavoli e fatti accomodare.
Le mascherine potranno essere tolte solo quando si è seduti al tavolo e indossate quando ci si alza.È obbligatoria la sanificazione delle mani all’ingresso delle zone di ristorazione
Il sale, lo zucchero il dolcificante, vengono forniti in bustine monodose per il condimento con olio si può chiedere al cameriere o può essere anche fornito in bustine.In cabina sulla tv è proiettato costantemente un video che spiega come seguire tutte le regole di sicurezza per la prevenzione di infezioni.
Le escursioni sono eseguite in pullman sanificati.
Sia la guida che l’autista si debbono recare al porto un ora prima per essere sottoposti a tampone. Il momento in cui tutto risulta in regola, vengono fatti scendere gli ospiti che si accomodano nel pullman a posti alterni per mantenere il massimo distanziamento.Chiaramente il gruppo di escursionisti è molto inferiore, circa la metà, della portata reale del pullman.
La mascherina va sempre mantenuta sul viso, nel pullman come durante l’escursione. Vengono fatte un paio di soste in negozi e bar che garantiscano i protocolli igienici necessari. Il gruppo deve sempre rimanere unito. In caso di rinuncia a proseguire l’escursione da parte di un’ospite, la guida informerà la nave che provvederà ad inviare un mezzo sanificato a prendere la persona per condurla in nave.
Il rientro in nave infatti non può essere eseguito in autonomia con i mezzi pubblici.Non è possibile scendere dalla nave in modo autonomo ma solo con escursioni organizzate dalla compagnia per garantire il massimo della sicurezza a tutta la nave.
Viene effettuata la misurazione della temperatura sia quando si esce per andare in escursione che al rientro.
Lo smaltimento delle mascherine usate deve essere eseguito utilizzando degli appositi contenitori disposti nei pressi dei locali di servizi igienici, contenitori con un adesivo che ne ricorda lo scopo è di colore giallo.
A bordo sono disponibili delle postazioni per verificare la temperatura.
I depositi in contanti per i pagamenti vengono effettuati tramite apposite macchine e il conto finale delle spese non viene stampato ma si può scaricare come pdf dall’applicazione costa.
Per finire, sia il servizio clienti che quello escursioni sono contattabili solo tramite telefono.
A questo punto può venir spontanea la domanda: ma con tutte queste “condizioni”, in crociera ci si diverte? Senza ombra di dubbio : si!. Passato ben poco ci si rende conto che alla fine sono le stesse procedure di protezione che abbiamo utilizzato per diversi mesi e che la “bolla” funziona bene. D’altronde se abbiamo la certezza di viaggiare in sicurezza perché non viaggiare?
I protocolli adottati sono efficaci perché applicati in modo serio, tutto dietro un sorriso, con molta gentilezza ma molto, molto seriamente perché è per la nostra sicurezza e quella di tutta la nave.Abbiamo avuto modo,a bordo, di incontrare il Food & beverage director Antonio Di Stasio che ci ha illustrato il percorso fatto per giungere, per quanto riguarda la ristorazione, ad ottemperare alle prescrizioni richieste dal decreto, altri chiarimenti ci sono giunti per quanto riguarda le escursioni a terra da parte dei referenti Corporate, Maria Cristina Roggero e Andrea Colaci.
Loro li abbiamo visti sul campo, insieme ai gruppi a verificare l’efficienza delle misure direttamente durante le escursioni.
Devo dire che le chiacchierate fatte con loro mi hanno fatto capire molto meglio tutte le precauzioni prese, e sono tante.
La ristorazione è stata di ottimo livello, molto rapido, a parte un paio di occasioni, il servizio al tavolo del buffet.
Gli spettacoli continuano con un tipo di intrattenimento diverso, non ci sono balletti ma continuano ad esserci cantanti, musica, giochi di prestigio e giochi d’intrattenimento così come abbiamo avuto modo di sperimentare e come ci aveva ampiamente descritto Gaetano di Modica.
Anche la palestra e la spa sono attive e perfettamente funzionanti, sempre con i vincoli della sicurezza…chiaramente in palestra non c’è obbligo di mascherina ma di distanziamento.Parlando con i vari referenti abbiamo capito che è in atto un vero work in progress con una costante messa a punto delle varie esigenze per il miglior servizio in rapporto alla sicurezza. Una nuovo servizio è stato introdotto a bordo, lo Shopping Concierge; basta telefonare per ordinare qualsiasi cosa dai negozi di bordo e farselo recapitare in cabina.
L’itinerario è stato particolarmente interessante.
La Puglia offre l’occasione di visitare luoghi veramente molto belli come Lecce, durante l’approdo a Brindisi; la sosta a Corigliano Calabro ci ha consentito di visitare Rossano e la sua arte Bizantina e Normanna, la Sicilia con Siracusa e i suoi 3000 anni di storia, Noto ed il suo barocco e Catania con Acireale e Acicastello.
Insomma in Italia di certo non mancano le cose da vedere, cose che il mondo ci invidia e che troppo spesso noi italiani non conosciamo; nonostante per professione io conosca piuttosto bene l’arte e l’architettura, sono rimasto stupito di molte cose che con questa crociera ho avuto modo di apprezzare.
Io e mia moglie la ricorderemo come “la crociera con la mascherina” ma soprattutto la ricorderemo come la crociera della ripartenza, dopo la grande paura.
Leonardo Carboni
23 Settembre 2020
Grazie della tua testimonianza e nonostante gli innumerevoli obblighi a bordo, e per qualcuno di essi sono un pochino perplesso, mi è venuta tanta voglia di partire…. o meglio ripartire.
La questione degli ascensori riservati solo a 4 persone la vedo ardua qualora dovessero esserci più passeggeri in futuro…… verificherò sul campo a novembre sempre che “andrà tutto bene” e anche Smeralda leverà l’ancora.