Risale all’inizio del 2016 l’ordine di due navi al cantiere norvegese Vard, il cui committente non era sinora stato reso noto. Soltanto ieri si è diffusa la notizia che sia la Hapag Lluyd Cruises ad essere in attesa delle due nuove unità che si andranno ad aggiungere alla piccola flotta di lusso. Entrambe le unità entreranno in servizio nel 2019 e si collocheranno nel segmento delle “expedition cruises”, ovvero delle crociere in luoghi remoti ed affascinanti come le Galapagos, Artide ed Antartide ecc. Si accosteranno quindi con ogni probabilità ad itinerari attualmente praticati dalla Hanseatic e dal Bremen, unità ormai piuttosto anziane anche se in grado di offrire servizi e trattamenti lussuosi, come nel target di Hapag. Soltanto 16.100 tonnellate, 240 passeggeri, dei veri e propri grandi yacht che offriranno itinerari particolari intorno al mondo.
<<Il business delle crociere è uno degli elementi chiave della crescita di Tui>> ha affermato Sebastian Ebel, membro del comitato esecutivo del gruppo Tui e responsabile del segmento crociere. <<Le nostre ambizioni sono adesso sostenute dall’investimento in due nuove unità per Hapag Lloyd>> ha proseguito Ebel, affermando come la compagnia tedesca ambisca ad essere <<il riferimento di livello mondiale per la crocieristica del settore lusso>>. Karl J. Pojer, CEO di Hapag-Lloyd Cruises, ha aggiunto: “L’ex direttore Albert Ballin ha inventato il moderno concetto di crociera di 125 anni fa. Siamo perfettamente posizionati nel mercato del lusso con le nostre navi da crociera. Con questo investimento ci accingiamo a tracciare la rotta per il futuro. Già operiamo con successo nel nostro segmento “crociere di spedizione”, che offre un potenziale di crescita per le crociere a 5 stelle. Le nuove costruzioni ci aiuteranno a sviluppare ulteriormente il settore e ad offrirgli un’ interpretazione moderna. Essi potranno anche servire a rafforzare la nostra posizione di leader in questo mercato, in particolare a livello internazionale>>. Il riferimento alla modernizzazione della flotta lascia intuire la probabilità che in seguito ai nuovi ingressi, le vecchie unità Bremen ed Hanseatic possano in futuro lasciare il passo alle due nuove navi in costruzioni, il cui costo non è al momento stato reso noto.
Gabriele Bassi