“È ancora notte quando sale a bordo il pilota.
Procediamo a lento moto un breve tratto del canale che ci porta alle chiuse da dove saliremo i tre scalini costituiti dai bacini che ci immetteranno nel Lago di Gatun.
Due rimorchiatori spingono sulle fiancate per allineare la nave all’imboccatura del primo bacino. Tutto deve essere svolto con la massima precisione, perché lo spazio tra le fiancate della nave e le pareti del bacino non supera i 50 centimetri!….
Ormai si è fatto giorno. Mi colpisce l’intrico della vegetazione della foresta pluviale che ricopre le sponde e il silenzio irreale interrotto solo dal canto degli uccellini.
…. Sembrava che ci avessero abbandonati in mezzo alle acque color verde smeraldo del lago di Gatun, ma dopo qualche ora salpiamo l’ancora e ci inseriamo nel convoglio che si sta formando. Inizia finalmente la navigazione nel Canale che ci porterà, in serata, nelle acque dell’Oceano Pacifico”.
Non potrete mai immaginare cosa possa voler dire attraversare il Canale di Panama se non lo provate, almeno una volta nella vita.
È un emozione autentica, genuina e che ti prende nel profondo, e se poi avrete la fortuna di viverla a bordo della vostra nave preferita, beh allora, quella diventerà un’esperienza che ricorderete per tutta la vita.
Correrete da un ponte all’altro, dalla prua alla poppa, tutto il giorno, per cercare di occupare il posto migliore da dove godervi lo spettacolo, da dove scattare le fotografie più interessanti; e se la vostra nave da crociera avesse poi, anche il bompresso, sono sicura che vi arrampichereste anche fin lì, pur di poter toccare, quasi con mano, le chiuse che si aprono e si chiudono davanti a voi.
Non ci sorprende che il Canale di Panama venga denominato l’ottava meraviglia del mondo.
Il progetto che lo costituisce è stato una delle più grandi ed incredibili imprese ingegneristiche della storia……
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