In crociera con…..l’inglese…

No, non è il maggiordomo, né tanto meno David Beckman. Stiamo parlando della lingua inglese, questa sconosciuta. È noto che l’italiano medio non è un poliglotta e a causa di questa sua lacuna, perde infinite occasioni di fare amicizie in giro per il mondo, di guardare un film in lingua originale, capire i testi delle canzoni più belle e di girare all’estero senza dipendere per questo dai viaggi organizzati o esclusivamente dalle compagnie di crociera Costa ed MSC.

Non parliamo certamente del cinese o dell’arabo, ma dell’inglese, la lingua più parlata al mondo e, di conseguenza, la più facile da praticare. Utilizzata per tutti gli scambi commerciali, nelle relazioni politiche e nel turismo, essa è il passe-partout che permette di spalancare ogni porta.

(fonte: englishmeansbusiness)

Io no spik english, sol itàlian.

D’accordo, non pretendiamo che vi esprimiate e comprendiate 5 lingue, ma consigliamo almeno di provare il piacere sublime di chiedere in inglese una semplice informazione; comunicare le vostre esigenze al personale di sala, in caso di intolleranze alimentari o preferenze culinarie; ringraziare all’occasione o chiedere aiuto quando ci si perde in un luogo o a bordo di una nave.

Ricordate, una crociera non è fatta soltanto di spostamenti fisici da un luogo all’altro, ma di momenti di vita indimenticabili, di condivisioni, di scambi d’opinione e di incontri con i compagni di viaggio provenienti da ogni angolo del pianeta. Dietro la comunicazione si nasconde un mondo infinito, che regala emozioni ed esperienze uniche, anche momenti esilaranti. Non possiamo continuare a gesticolare all’infinito nella vana illusione di farci capire e comprendere i nostri interlocutori.

Considerato che siamo figli di un metodo di apprendimento delle lingue straniere obsoleto e per nulla accattivante (il cosiddetto metodo formalistico che risale addirittura al XVIII secolo!!!) e che ormai è tardi per tornare a scuola, non ci resta che rimboccarci le maniche e farci un regalo; potremmo avvalerci della tecnologia ed utilizzare le innumerevoli app di apprendimento online ed integrare visualizzando giornalmente i video su youtube, oppure seguendo alcune trasmissioni dedicate ai viaggi sui canali satellitari o ascoltare i podcast.

Il tutto easy (facile) ed economico. Occorre solo tanta dedizione e curiosità.

(fonte: Mosalingua)

Un ulteriore consiglio? Le canzoni. Si, le canzoni in lingua inglese! Scegliete le vostre preferite, cercate sulla rete il testo originale e la rispettiva traduzione e poi…. cantatela!

Vi renderete conto quanto sarà facile e divertente imparare nuovi termini e espressioni idiomatiche, arricchendo, al contempo, il vostro vocabolario.

È ciò che ho fatto io con il tagalog ad esempio, la lingua ufficiale delle Filippine. Come ben saprete, la maggior parte del personale a bordo delle navi da crociera proviene da quel arcipelago e come non simpatizzare, ringraziare, ed approcciare tramite il passe-partout lingua?

Non immaginerete mai le espressioni dei loro volti quando vi sentiranno pronunciare frasi in tagalog! Provate per credere. Anche essi d’altronde, con i loro sorrisi e la loro gentilezza, fanno parte integrante del nostro viaggio.

(immagine del nostro utente Trenta)

Dunque, usciamo dal Mediterraneo! Proviamo nuove compagnie crocieristiche, vediamo il mondo con altri occhi, lasciamoci sorprendere dalla nostra audacia, voliamo oltre, lasciamo i pregiudizi a casa!

Con una conoscenza base della lingua non avremo nulla da temere e potremmo persino divertirci a seguire l’animazione, gli spettacoli e le escursioni in lingua inglese. Anche se non riusciremo a capire tutto, per ovvie ragioni, torneremo a casa sicuramente più arrochiti culturalmente e più desiderosi di apprendere e migliorare la nostra conoscenza della lingua inglese.

Nel malaugurato caso vi trovaste ad affrontare problemi che vi sembreranno insormontabili, ricordate che, a bordo della maggior parte delle compagnie crocieristiche internazionali (per non dire tutte), troverete sempre personale qualificato e multilingue che parla anche l’italiano.

Pensate ancora di non farcela ad imparare l’inglese? Guardate quanto è semplice.

Il passato del verbo fare e il presente del verbo correre, in lingua inglese, tanto per fare un esempio.

 

 

Il passato del verbo fare in lingua italiana   Il presente del verbo correre in italiano

(fonte: scuoladameinglesi)

 

Autore: Concordia

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