Organizzazione Emergenza – Ruolo Emergenza: le parole di uno che naviga veramente…
Un affezionato utente, che ringraziamo, ci ha regalato una discussione importante che merita di essere messa in rilievo.
Volevo solo chiarire come e’ effettuato il ruolo emergenza su una nave passeggeri e sfatare alcuni miti.
Ogni tipologia di emergenza ha un segnale di allarme o in codice specifico che attiva determinati gruppi di squadre composte da membri dell’equipaggio.
Esiste poi un allarme generale che e’ uguale per tutte le compagnie che e’ composto da 7 squilli brevi seguiti da uno lungo, che attiva tutti i gruppi ma che e’ ben diverso dall’ Ordine di abbandono nave.Emergenza generale significa ” Houston we have a problem” mettiamo tuti i passeggeri assieme, prepariamoci alla peggio…ma ancora restiamo a bordo, e non e’ detto che sara’ necessario andarsene..
Abbandonare la nave significa, interrompiamo tutte le operazioni di bordo e imbarchiamo sui mezzi di salvataggio….pax e crew.Ora vorrei dirvi che il miglior mezzo di salvataggio e’ la nave stessa, questa e’ una frase che risale nelle radici dell’arte marinara, e puo’ far capire che un ordine di abbandonare la nave deve essere basato su delle certezze di perdita della nave, mentre l’allarme generale a titolo precauzionale non ha bisogno di particolari verifiche…c’e’ un problema…serio….?…….allarme generale subito.
Gli ufficiali…quanti sono gli ufficiali? facciamo 2 conti. 1 comandate, 1 comandante in seconda, 1 safety officer, un assistente (forse), 3 capiguardia, 3 sottordini.
Totale 9 ufficiali…ma dove cavolo erano sti ufficali….nessuno li ha visti……. bhe in mezzo a 4000 persone forse si perdono facilmente direbbe qualcuno, forse sono scappati direbbero altri. Non lo sapremo forse mai.Pero’ io posso dirvi cosa succede e dove vanno queste persone all’allarme generale, ovvero nel momento in cui tutti i passeggeri volevano vederli al posto dei camerieri e dei cuochi. Ovvio il mio e’ un organizzazione in linea di massima che puo’ essere, quasi sicuramente, molto vicina a quella di costa….
1) comandante: ponte di comando direzione navigazione e emergenza
2) 1 capoguardia : ponte di comando direzione navigazione e emergenza
3) un sottordine : ponte di comando direzione navigazione e emergenza
4) comandante in seconda: dirige operazioni sul luogo dell’incidente
5) safety officer: direzione squadra principale ricerca e soccorso antincendio antifalla valutazione danni
6) 1 capoguardia :direzione prima squadra secondaria ricerca e soccorso antincendio antifalla valutazione danni
7) 1 capoguardia :direzione seconda squadra secondaria ricerca e soccorso antincendio antifalla valutazione danni
8 ) 1 sottordine: direzione squadra medica zona incidenteQuindi come potete vedere nessun ufficiale all’allarme generale deve essere al contatto diretto con l’ospite. Posso immaginare che in una situazione tipo Concordia gli ufficiali erano a mollo nella valutazione degli interventi e della situazione reale, nella zona interesata dall’allagamento, a evacuare eventuali cabine in immersione o pericolo di immersione, a verificare la compartimentazione….e centinia di altre azioni prevedibili o meno.
Cosa succede in giro per la nave al momento dell’allarme generale? Si attivano tutti i gruppi di assistenza e avviamento passeggeri..fatti da camerieri e cabinisti, si attivano i punti di riunione composti da staff, si attivano gli approntamenti dei mezzi nautici eseguiti dai cuochi, camerieri, marinai e nostromo. Anche qui nessun ufficiale e i camerieri e i cuochi non sono la perche’ sopperiscono a delle lacune, ma perche’ sono parte chiave integrante dell’organizzazione dell’emergenza.
Abbandono Nave….. cosa succede??
Abbandono nave e’ un ordine chiaro dato dal comandante che non e’ il si salvi chi puo’ ma un ordine di sospensione di tutte le attivita’ di bordo legate all’emergenza e dell’invio dei passeggeri e dell’equipaggio ai mezzi collettivi di abbandono (zattere e lance).
Costa Concordia ha 9 ufficali di coperta (piu’ o meno) e 26 lance, no cari mass media, non ci sono ufficiali per tutte le lance e allora?!! Ogni destinato ad essere capolancia ha lo stesso certificato che lo abilita a farlo di un ufficiale, non e’ richiesto che il capolancia sia un abile manovratore, ma che sia in grado di dirigere l’operazione di messa a mare della lancia, allontanarsi di qualche centianio di metri dalla nave e sapere cosa fare una volta a mare….e si cari giornalisti, i marinai a bordo delle lance sono i cuochi e i camerieri….. non eroi ma gente di mare e essere gente di mare oltre al saper cucinare o servire al tavolo vuol dire saper manovrare un paranco.
Ma un momento?!?!..questo vuol dire che tutti 9 gli ufficali se le lance sono a mare…dentro ci devono essere anche loro, insiemi ad altri 15 capilancia e insieme ai passeggeri??…. ebbene si…nulla di strano, nulla di illegale nulla di vergognoso..ma semplicemente l’esecuzione di quello che devono fare…portare in salvo le persone tramite le lance.
Diverso e’ il comandante che deve sbarcare sull’ultimo mezzo che lascia la nave, solitamente una zattera…. ma poverino e’ caduto sul tetto di una lancia…Il dottore a terra subito?….anche lui e’ destinato ad una lancia e a mio modesto e personale parere e’ piu’ utile in un punto di incontro sicuro quale puo’ essere una banchina, un’altra nave dove creare un punto di primo soccorso, a bordo di una nave prossima all’affondamento allo scuro senza avere un punto di riferimento per essere trovato…e’ inutile! Nella gestione di qualsiasi emergenza anche a terra il posto medico deve essere montato in posto sicuro non nel rischio, perche’ garantisce la sicurezza per l’infortunato e per il team di soccorso.
Nello specifico del Concordia cosa puo’ essere successo?
Il ritardo nel dare l’allarme generale, se cosi’ e’ stato, ha ritardato la messa in moto dell’equipaggio e quindi i primi passeggeri che si sono recati di loro iniziativa ai punti di riunione a rigor di logica non hanno trovato giustamente nessuno ad accoglierli ed a inviarli.
Il rapido degenerare della situazione (2 ore e’ un tempo rapidissimo per una macchian dei soccorsi…quasi un nulla) ha creato ulteriori problematiche e ha messo ulteriormente in crisi le procedure…. e signori la procedura non e’ inutile, la procedura e’ quella che regola la rete dei soccorsi, quello che rende meccanico e non di libera iniziativa una gestione dell’emergenza.Quello che da tecnico posso supporre constatando la percentuale di vittime, sentendo i racconti e’ che la macchina dei soccorsi seppur stressata oltre il limte del contemplato ha eseguito un mezzo miracolo, forse avrebbe potuto funzionare meglio se fosse stata messa in moto prima…non lo so, ma questo non dipende dall’equipaggio.
Una cosa vorrei dire in piu’…dalle foto ho visto che dal lato ”alto” della nave sono rimsti solo i tender (secondo me per un problema di forma delle carene) e questo per me e’ incredibile…… ma non per i tender, e’ incredibile che con quello sbandamento siano riusciti a mettere a mare 10 lance!!! Sara’ merito della costruzione nave, sara’ merito dell’abilita’ dell’equipaggio……..sta di fatto che sono andate a mare, ben oltre le possibilita’ di progettazione…… a sobbalzi?? a sbandate forti? ragazzi le hanno messe a mare!!!!
Un ultima osservazione, diffido un po’ di quei passeggeri che dicono di aver messo a mare le lance da soli…..non perche’ sono un fetentone, ma perche’ mettere a mare delle lance richiede l’esecuzione di movimenti meccanici – tecnici che richiedono addestramento e conoscenza dei sistemi.
Non rispondero’ a interventi polemici, questa e’ l’organizzazione di una nave passegegri…a grande linee e suppongo molto vicina a quella della Concordia.
Che vi paiccia o meno, e’ rispondente a quanto imposto dalla normative….normative non fatte da giornalisti ciarlatani, capitani coraggiosi….. ma procedure nate dall’arte marinara di tecnici e comandanti ingegneri riuniti assieme in una organizzazione mondiale chiamata IMO.Con estremo cordoglio per quello che e’ succeso, vi domando di non fare di tutta un’erba un fascio…….la maggior parte di noi gente di mare, a prescindere dalle nostre nazionalita’, non siamo vermi schifosi come veniamo disegnati. Siamo professionisti che stanno vivendo queste giornate nel dolore e nella piu’ compelta disperazione non certo paragonabile a quello di chi ha perso famigliari e amici……o meglio forse qualcuno di noi ha perso anche amici e colleghi.
L’azione di pochi ha vanificato l’intervento di molti.
Grazie ai soccorritori del poi, grazie ai soccorritori del durante, grazie all’equipaggio, grazie a quei passegegri che si sono affiancati all’equipaggio in una doverosa e dovuta collaborazione nel soccorrere. Si no sono pazzo…ma io non ci trovo nulla di strano che un passeggero abbia caricato un ferito, un bambino un disabile…..su una nave, nel mare e in qualsiasi altro luogo, l’emergenza non e’ solo di pochi destinati ma e’ di tutti….non e’ polemica ma e’ realta’!!!
E il mio ringraziamento e’ sincero e privo di doppi sensi.Spero che questo aiuti a sfatare un po’ di menzogne giornalisitiche.
Non ho voluto parlare appositamente delle responsabilita’ e dei comportamenti del comandante e non lo faro’ piu’……sara’ giudicato e paghera’ se colpevole…..per quanto non lo stia gia’ facendo davanti allo specchio.
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Grazie a unochenavigaverament per il prezioso contributo.